Il consumo come pratica sociale

Ii consumo come pratica sociale

Il GAS, creando un’azione collettiva, permette ai consumatori di esercitare la loro azione, applicando il cambiamento all’intera pratica del consumo. Questa visione si propone di analizzare l’attivita dei GAS attraverso la lente della Teoria delle Pratiche Sociali. Per Reckwitz (2002) una ‘pratica’ (Praktik) e un tipo di comportamento routinario composto da diversi elementi, interconnessi tra loro: azioni fisiche, attivita, mentale, “oggetti” e il loro uso, background di conoscenza, know-how, emozioni e motivazione.

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La pratica sociale ruota intorno al concetto di co-produzione, riassunto nella figura 2.9. Tale pratica viene vista come un comportamento routinario che convoglia tre differenti configurazioni: una teleo-affettiva, denominata anche ‘agency’, che abbraccia fini, progetti, emozioni e stati d’animo (Schatzki 1996); una materiale / funzionale, che comprende cose, oggetti, tecnologie e attivita fisiche; una socio-culturale, immateriale, che comprende norme e ruoli sociali, abitudini, conoscenza tacite e pratiche delle cose e del loro use (competenze). Secondo Fonte (2013), i GAS favoriscono la transizione verso un sistema alimentare pin sostenibile tenendo conto della complessita della pratica sociale e della necessity di intervenire ai diversi livelli (motivazionali, socio-culturali, strutturali e materiali).

Figura 2.9: Schema della co-produzione

Fonte: Elaborazioni personali

Nel nostro caso, l’azione collettiva dei GAS mira a creare un sistema di approvvigionamento agroalimentare innovativo, che rende accessibile a tutti i prodotti biologici. La motivazione deriva dall’inaccessibilita di questi ultimi nel sistema di approvvigionamento convenzionale. Le nozioni socio-culturali si basano su diversi criteri di azione. Nel caso della selezione dei prodotti e dei produttori; la struttura materiale/funzionale si basa su un nuovo modo di fare la spesa, non pin con it carrello dentro al supermercato ma su internet e poi in un luogo di scambio e socializzazione. La nuova pratica pud funzionare se gli individui riorganizzano le proprie routine e si adattano ai nuovi modelli (figura 2.10). Il cambiamento avviene grazie allo spostamento

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del contesto relazionale: it consumatore lascia i vecchi networks, affidandosi ai nuovi, e modifica it suo grado di coerenza rispetto alle proprie scelte di consumo in base a processi di apprendimento (Brunori et al., 2011).

I processi the si attivano all’interno dei GAS avvengono attraverso l’interazione sociale tra individui con un diverso grado di consapevolezza e di coerenza nei

Figura 2.10: Affermazione della nuova pratica sociale nei GAS

Norme, regole,
competenze, abitudini,
conoscenze
·Ricerca di cibo sano e piu sostenibile a prezzi · · · · · · · · ·Nuovo modo di fare la spesa: online e in socialite · · ·
·Agricoltura bio, legame diretto con it produttore locale e piccolo · · · · · · · · ·
progetti, stati d’animo
Tecnologie, oggetti e it loro uso, attivita fisiche

 

Fonte: Fonte e Seneghe (2013)

comportamenti di produzione e di consumo. Il meccanismo si attiva nel momento in cui i pin esperti trasferiscono conoscenze e valori ai nuovi entrati, i pin consapevoli ai meno consapevoli.

A tale proposito Rossi e Brunori (2011) distinguono tre ambiti di relazione attraverso cui avvengono i processi di apprendimento (figura 2.11):

  • L’interazione tra pari, ovvero tra consumatori o tra produttori
  • L’interazione tra consumatori e produttori
  • L’interazione con altre organizzazioni

Nel primo l’interazione tra consumatori li porta a uscire dalla dimensione “individualizzata” delle loro pratiche di acquisto-consumo (Jaffe e Gertler, 2006), condividendo processi di scelta e ritrovando la funzione di mediazione sociale svolta dal cibo. Tra i produttori si verifica una condizione di interazione e collaborazione, in molti casi impoverita nei rapporti di filiera. Alla necessity di ritrovare la socialite delle pratiche di produzione e consumo si affianca quella di una loro ri-territorializzazione (Renting et al., 2003) in contrapposizione al processo di de-territorializzazione in atto dal meccanismo moderno (van der Ploeg, 2004; Murdoch et al., 2000; Marsden, 2003).

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In quest’area si affrontano diversi aspetti: it superamento delle difficolta, it rafforzamento dell’identita, lo scambio di conoscenze e principi, la ridefinizione dei bisogni, it senso di efficacia dell’azione individuale, lo sviluppo di capitale sociale comunitario, la socializzazione e la crescita dell’impegno al di la dello scambio economico (esempio attraverso le pratiche del baratto o del dono; impegno civico e consapevolezza politica). Vivendo questa esperienza collettivamente, l’apprendimento diviene

Figura 2.11: Schema di sintesi dei livelli di interazione tra GAS e altri soggetti

Fonte: rielaborazioni uersonali su Brunori (Ross e Brunori. 20121

“apprendimento sociale o collettivo” (social learning) nel senso che tale innovazione condivisa e diviene parte di uno schema comune di pensiero e azione, che rafforza it percorso dei singoli e crea sinergie.

Nel secondo caso si tratta di processi di co-apprendimento che portano alla creazione di quei nuovi significati e preferenze, norme e regole che sono alla base di modelli tecnici e organizzativi alternativi propri di questi sistemi di relazione diretta. Si tratta in sintesi dello svolgimento della co-produzione. In questa fase le interazioni tra consumatori e produttori vertono prevalentemente sulla qualita del prodotto, (biologico, locale, tradizionale, stagionale), sulla dimensione economica della relazione (prezzo giusto, forme di pagamento, modalita di condivisione del rischio economico) e gli altri aspetti che

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qualificano la stessa relazione (rispetto, reciprocity, conoscenza diretta), gli aspetti organizzativi.

Questo tipo di relazione aiuta a definire it concetto di co-produzione77 (Brunori et al., 2011) per indicare it diverso approccio alle relazioni tra produzione e consumo e ai loro processi, tradotto in modelli tecnici e organizzativi alternativi (Brunori et al., 2010). Nel contesto della co-produzione emergono metodi innovativi di gestione delle relazioni tra GAS e agricoltori. Nascono cosi reti di supporto a produttori in difficolta finanziarie (in molti casi attraverso forme creative), come quella avviata agli inizi del 2009 dall’iniziativa di circa 80 GAS che si sono mobilitati e hanno concesso un prestito di 110 mila euro per permettere a un piccolo caseificio biologico in crisi di liquidity (Tomasoni di Gottolengo, BS) di non chiudere i battenti e continuare la sua produzione78

Il terzo livello di interazione avviene tra it GAS e altri attori e network: mercati contadini, associazioni di produttori, ma anche con altri attori locali impegnati nella costruzione di sistemi alimentari alternativi o, pill in generale, interessati a modelli economici e a forme di organizzazione sociale sostenibili (associazioni ambientaliste o del commercio equo e solidale, movimenti sociali, comitati di cittadini, imprese del terzo settore, associazioni culturali, amministratori locali, istituzioni scolastiche e sanitarie, istituti di ricerca, agenzie formative, tecnici). La capacity di mettersi in relazione, di condividere approcci e progettualita all’interno di network inclusivi rappresenta una componente essenziale della possibility di favorire piii ampi processi di transizione, in grado di andare ben al di la di una mera ristrutturazione di filiera (Rossi o INEA, 2012). Le relazioni che si sviluppano in questo contesto inter-organizzativo e le relative opportunity che ne derivano si stanno rivelando molto importanti ai fini dei processi di apprendimento e di innovazione (Brunori et al., 2008; INEA, 2012). In particolare, sono alla base della possibility di sviluppo di altre forme di cittadinanza alimentare (Renting et al., 2012; Seyfang, 2006) o di altre forme di consumo etico e della creazione delle condizioni per lo sviluppo di impegno civico e consapevolezza politica, contribuendo alla formazione di un diverso approccio al cibo quale punto di partenza per altri cambiamenti di atteggiamento e pratiche (Sassatelli, 2004).

Per favorire una transizione verso un sistema alimentare pill sostenibile, le politiche devono tenere conto della complessita della pratica sociale e del contesto relazionale in cui

77Vedi Ritzer e Jurgenson (2010) e Schermer et al., (2011).

78 AA.VV., GASP. Gruppi di acquisto solidale e partecipativo, Edizioni Punto Rosso, Milano, 2009,

p.172.

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sono immersi i consumatori. Bisogna dunque intervenire sui diversi livelli (motivazionali, socio-culturali, strutturali e materiali) per attivare it cambiamento.

Uno di questi cambiamenti avviene infatti nel campo della sostenibilita sociale, dell’accessibilita. Affrontare it tema del prezzo nella filiera dei GAS, dunque, significa indagare se la pratica in corso di consolidamento sta raggiungendo l’obbiettivo di rendere accessibili i prodotti biologici a uno strato di popolazione the finora ne e escluso.

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